sabato 16 febbraio 2013

L'ultima grande colonizzazione (globale)



La colonizzazione degli Stati Uniti, seguita da quella del Sud America e dell'Africa sono ben poca cosa rispetto alla colonizzazione ultima, globale, in cui l'uomo occidentale (alle origini europeo, ora americano-europeo) si sta impegnando a fondo.
L'allargamento dei mercati e dell'economia in tutto il Pianeta testimoniano la "voglia" di esportare un sistema economico considerato il migliore, un mito, una fede. Un modello in grado di generare ovunque prosperità e ricchezza, in grado di risollevare le sorti di popoli da sempre considerati sottosviluppati e miserabili (poco importa che il sistema del Mercato guardi con sufficienza le differenze tra i popoli, nonchè le usanze, le religioni, gli usi e consuetudini; per la precisione esso le asfalta, se le mangia e le rigurgita sotto forma di piacere e progresso, cioè di soldi e finanza).

Il vero "piccolo problema" che si sta delineando all'orizzonte (alias catastrofe mondiale) è la scoperta che il tanto agoniato sistema occidentale liberale è una truffa.
E' una "cacca" camuffata da oro, un gioco di prestigio mal riuscito, una scommessa persa.
Con tanti, tantissimi effetti che rimarranno indelebili e che ancora non vediamo pienamente: i disastri ambientali, l'integralismo islamico, l'esaurimento delle scorte fossili.
E pensare che questo scherzo da prete sembra veramente un affare: in Cina e India si è disposti al sacrificio dell'inquinamento insopportabile per seguire il sogno della leadership globale.
Il tutto a suon di petrolio e carbone, contro tutto e contro tutti. Per dimostrare di potercela fare, di esserci, di non voler restare indietro.
E chi glielo va a spiegare che il sogno è un castello di carta? Che un soffio di vento farà crollare tutto?

E non è solo questo..nient'affatto.
L'Africa è e continua a essere la vittima prestabilita del sistema. Gli occidentali la saccheggiano abitualmente, la distruggono fisicamente e culturalmente con la costrinzione a un sistema che è l'opposto delle usanze locali.
E, apice dell'ipocrisia, la vogliono aiutare. Si sprecano gli aiuti umanitari, le ong, le associazioni per i diritti umani. 
E' come costringere alla droga un uomo e avere poi la generosità d'animo di volerlo salvare.
Così il mercato equosolidale del Sud America e le iniziative simili.
L'occidentale ha la coscienza sporca.

Ma non basta la beneficienza per ripulire i peccati.
Ci vuole molto, molto di più.
Occorre prendere le navi e ritornare al porto di partenza. Alzare bandiera bianca, ammettere di aver avuto un abbaglio e fare mea culpa.
Altro che il debito africano. Noi dovremmo sborsare miliardi di euro-dollari per ripagare gli scempi compiuti in nome di un'ubriacatura colossale!
Noi, prima che l'integralismo islamico lo faccia, dobbiamo levarci dalla melma autocreata. 
Noi dobbiamo fare un lungo esame di coscienza. 
Fermarci. 
Riflettere. 
E promettere di non far mai più nulla di simile.

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