martedì 25 dicembre 2012

La casa bioecologica

Per chi sogna come me di tornare a vivere in maniera più solubre e naturale, in una casa il meno possibile dannosa alla natura e all'ecosistema, come consumi e impatto ambientale, la risposta è senza dubbio la casa bioecologica.
I materiali, gli impianti, tutto è importante. Ma è da progettare con cura e da realizzare con meticolosità e attenzione, poichè la natura sa essere veramente tosta.
Bhè, io sono un nuovo appassionato del settore, ma ho già letto qualcosa di interessante, che mi sento di consigliare a tutti. 

Il grande libro della bioedilizia - Walter Pedrotti - 2002, Bazar Book editore
La casa ecologica - Karl Ernst Lotz - 1975, Aam Terra Nuova editore
Architettura bioecologica - Maurizio Corrado - 2004, De Vecchi editore

Per chi poi è affascinato dall'utilizzo di materiali quali la terra cruda e la paglia, il consiglio è di leggere:

Le meraviglie dell'architettura in terra cruda - Eugenio Galdieri - 1982, Laterza editore
Costruire con le balle di paglia - Barbara Jones - 2003, Aam Terra Nuova editore

Buona lettura!

lunedì 24 dicembre 2012

La giusta informazione!

Informarsi è importante, molto. E' cultura, libertà, vita.
La giusta informazione è l'arma democratica che internet offre a chiunque.
Bisogna però stare molto attenti perchè i normali quotidiani on-line sono strumentalizzati e gestiti dal dio soldo e da chi possiede il dio soldo.
Qui scrivo i link che seguo sempre e che consiglio a chiunque:
Buona lettura a tutti!

mercoledì 19 dicembre 2012

Tra un pò il voto. Per cambiare sta Italia.

Già, dopo il crollo del meraviglioso governo Monti si torna a votare.
Io ho 28 anni e personalmente sono molto stanco dell'andazzo del mio paese, alle corde da tutti i punti di vista. Sono stanco di vedere cadreghini, tangenti, sodalizi.
Io sono un ribelle per eccellenza, un riformista,uno che non sta zitto. Io odio chi sta in parlamento ora.
Io alle prossime elezioni voterò il MoVimento 5 stelle.
Lo voterò perchè le parole di Beppe Grillo sono le uniche sensate. Le uniche che meritano rispetto, le uniche che meritano di essere accettate ecodivise.
Il programma di Beppe Grillo è per la sostenibilità, l'abbattimento delle spese e delle opere inutili, per un ritorno alla programmazione economica ragionata e fattibile. E' per far tornare il potere alla gente e non alla finanza, con le sue statuine al governo.
Se non ci credi vai su
 http://www.beppegrillo.it/movimento

domenica 22 luglio 2012

Io non rinuncio ai miei valori, basta essere uomini non certo eroi.

Stasera scrivo il testo di una canzone dei sotirici, grandissimi Persiana Jones.
Testo della canzone "Non certo eroi".

Ci sono giorni strani che mi chedo se
Qualcosa conta per me
Con convinzioni e valori che
Non ritrovo in te

Nel mondo conta solo l'apparenza sai,

non conta quello che sei
c'è tanta gente in giro che non saprai mai realmente com'è

Rispetto e verità

Coerenza e lealtà
Più non ritrovo in questa assurda società

Io non rinuncio ai miei valori

Basta essere uomini e non certo eroi
Io non rinuncio ai miei valori
Basta essere uomini e non certo eroi

mercoledì 11 luglio 2012

Sempre a lavarsi..stop!

Una delle cose che più non tollero della società moderna è l'avversione verso lo "sporco" e la continua voglia di pulito.
Se ne vedono di ogni tipo: automobili lavate mentre piove, battaglie incredibili contro formiche (colpevolizzate di ipotetici assalti alla propria intimità), mani lavate ogni volta che si tocca qualcosa, litri di sapone usati per lavare via dal corpo i morbi di terribili malattie.
Ecco, a me sembra che l'uomo voglia lavarsi la coscienza. O meglio, tenti con queste battaglie di lavarsi via un qualcosa che non dipende dalla natura, ma da quello che è diventato.
E cosa non da poco inquina moltissimo: tubature, plastica di contenitori, il proprio corpo.
Se anche voi odiate tutto ciò, pensateci e lavatevi meno e meglio. Amate la natura e preservatela. Lei non centra nulla ed è solo l'uomo che la vede contro di se.

lunedì 9 luglio 2012

Chiaramente per lavorare o rilassarsi un pò di musica ci vuole.
Perciò il consiglio è ascoltare radio LifeGate.
Una radio che ama l'ambiente, promuove lo stile green e le energie rinnovabili, condanna gli sprechi, elogia il buon cibo naturale e... adora la buona musica ovviamente!
www.lifegate.it/lg_radio/

giovedì 5 luglio 2012

Info sulla privacy

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domenica 17 giugno 2012

Basta inquinarci e inquinare il mondo (e buttare soldi!).

Sto sperimentando da qualche mese un nuovo approcio verso i prodotti tanto decantati dalla pubblicità e spesso inutili, quali deodoranti, shampi, saponi, balsami, bagnoschiumi, schiume da barba, dentifrici, dopobarba, profumi.
Esso consiste nel limitare l'uso del sapone al minimo (per intenderci solo quando le mani sono sporche o casi simili), nell'abolire deodoranti, profumi e balsamo, nel farsi barba e capelli una volta a settimana con il tagliacapelli eliminando l'uso delle lamette usa e getta, la schiuma da barba e il dopobarba.
Circa la doccia, la faccio tutti i giorni, ma solo due volte a settimana con shampo e bagnoschiuma. I restanti cinque non uso nessun prodotto, solo acqua corrente. Vi dirò, ci si pulisce, non si puzza, si inquinano meno le tubature e di conseguenza le falde acquifere e si spreca molta meno acqua.
L'unico "problema" resta il dentifricio. Ne uso il minimo, ma non sono ancora riuscito ad auto-produrmelo e rimane una piccola spina nel fianco.
Chiunque avesse consigli da darmi scriva!

A tutto risparmio! Qualche consiglio utile..

In tema di risparmio energetico scrivo qualcuna delle "mosse" che sto attuando o cercando di attuare per risparmiare energia ed essere più sostenibile.
Oltre al forno solare e al pannellino solare per la ricarica del telefonino (di cui ho già scritto in due post precedenti), è da qualche mese che stabilmente bevo solo acqua del rubinetto. Vi dirò: a me piace, è sempre fresca e costa pochissimo!
Altra mossa è non aprire l'acqua mentre si lavano i denti, tagliarsi barba e capelli con il tagliacapelli una volta a settimana, prepararsi il cibo da sè, per quanto possibile, limitare l'uso di saponi, shampi, profumi, deodoranti e simili, chiudere le confezioni dei cibi con mollette e non con lo scotch e usare l'acqua fredda e non calda se non necessario.
Io inoltre adoro andare in bici. E' vero, ultimamente ho del tempo a disposizione, ma mi sto organizzando per non usare più la macchina. Ho una mountain bike e una bici da corsa con cui, oltre che fare il ciclista a tempo perso, vado a fare la spesa e sbrigo le faccende, anche fuori dal paese.
Non guardo la televisione, sto attento a spegnere i led degli apparecchi che non uso, a non lasciare accese luci inutili per casa, a non usare elettrodomestici se si può fare a mano, usare lavastoviglie e lavatrice di notte o nel week-end e a diminuire la luminosità dello schermo del computer e del cellulare.
Chiaramente il massimo sarebbe avere pannelli fotovoltaici e auto-gestirsi tutto il percorso produzione e sfruttamente dell'energia elettrica.
Obbiettivi sono fare sempre di più e continuare su questa strada!

giovedì 14 giugno 2012

Contatti

Per segnalazioni, info e altro scrivetemi all'indirizzo  e-mail

theo.burgibill@gmail.com

mercoledì 13 giugno 2012

Costruiamo un forno solare a pannelli!

Sempre in tema risparmio energetico ho provato, con discreti risultati, a costruire il mio personale forno solare.
Il forno solare, come dice il nome, sfrutta i raggi del sole, li convoglia e un qualcosa (una pentola completamente nera) che li assorbe e li trasforma in energia in grado di cucinare cibi,  senza utilizzo di gas o energie non rinnovabili.
Il forno che ho costruito è detto "a pannelli", ed è il più semplice tra quelli in commercio.
La realizzazione consiste nel prendere due cartoni, con altezza circa la metà della larghezza e misure non troppo limitate. Occorre piegare in tre ogni cartone lungo il lato più lungo, piegare i due angoli all'estremità (sempre circa il lato più lungo), rivestire con carta stagnola (utilizzando vinavil o bostik) e ingegnarsi per far stare in piedi il tutto (io uso mollette per stendere per unire i due pannelli!). Fondamentale, la pentola ove cucinare deve essere nera o colorata di nero (se di vetro o plastica), altrimenti non sarà in grado di assorbire i raggi convogliati. E' utile anche avere un coperchio di plastica per non disperdere il calore.
Chiaramente tutto dipende dal sole e dalle condizioni atmosferiche. Ma quando queste sono favorevoli, sfruttiamole!
Il mio risultato finale è il seguente!




Pannellino solare tascabile!

Sono da sempre favorevole a ridurre gli sprechi, a cercare di limitare la nostra impronta, soprattutto come consumi energetici.
Perciò ultimamente sono attento ai prodotti alternativi, in gradi di poterci far risparmiare anche solo qualche centesimo. Insomma, i famosi prodotti a impatto zero.
Ho perciò comprato un simpatico pannellino solare tascabile, in grado di auto-ricaricarsi con i raggi solari e poi alimentare cellulari, smart-phone, navigatori e macchine fotografiche.
Non ha una gran batteria interna, il tutto è solo se c'è sole o luce, ma perchè non approfittarne?!
Il pannellino è questo!





lunedì 11 giugno 2012

Crostata fai da te!

Questa è la semplice ricetta per aver in brevissimo tempo una crostata pronta e servita.
Per la preparazione della pasta frolla gli ingredienti necessari sono:

  • 300 gr. di farina per dolci
  • 150 gr. di burro
  • 120 gr. di zucchero
  • 1 pizzico di sale
  • 1 uovo
  • scorza di limone
Primo passo è grattuggiare la scorza del limone, pesare gli ingredienti e tagliare il burro a fiocchetti.
Seconda operazione è sistemare su un piano la farina, fare un buco nel mezzo (tipo cratere di vulcano) e qui porvi la scorza grattuggiata, lo zucchero, il burro, il sale e l'uovo. Strapazzare leggermente con una forchetta quest'ultimo prima di lavorare con le mani. Lavorare la pasta con le dita, come schioccandole, fino ad ottenere una palla compatta e leggermente appiccicosa. 
Avvolgerla in un foglio di carta da forno e farla riposare in frigo per un'oretta.
Trascorso il tempo pre-riscaldare il forno (in modalità cottura tradizionale) a 180 gradi, prendere della carta da forno e stendervi sopra la pasta, utilizzando un mattarello. Avvalendosi di una pirofila rotonda dare lo stampo e utilizzare la pasta in eccesso per creare i bordi esterni ed interni. Imbandire con marmellata e mettere in forno per una ventina di minuti.
Sfornare con la pasta ancora leggermente morbida, lasciar raffreddare e concludere l'opera spargendo dello zucchero a velo.
Io ho utilizzato marmellata biologica (direttamente dall'ecovillaggio di Magliazze) di sambuco, e ho ottenuto il seguente risultato!


Buona crostata e buon appettito!

domenica 10 giugno 2012

Oltre alla Brughiera...i fiori della Brughiera!

La Brughiera Briantea offre scenari mozzafiato soprattuto in primavera.
Le fioriture degli esemplari ad alto fusto si uniscono a quelle degli individui più piccoli del sottosuolo, colorando il sottofondo verde delle nuove foglie.

Asperula odorata (Galium odoratium)

Barba di capra (Aruncus dioicus)

Betonica (Stachys officinalis)

Bugola (Aiuga reptans)

Camomilla e Ginestra dei carbonai (Matricaria recutita e Spartium junceum)

Campanula bolognese (Campanula boloniensis)

Campanula ranuncolo (Campanula ranunculus)

Celidonia (Chelidonium majus)

Convolvolo

Edera terrestre (Glechoma hederacea)

Falsa ortica (Lamium purpureum)

Fiordaliso (Centaurea cyanus)

Fragola (Fragaria vesca)

Garofano kahori (Dianthus deltoides)

Geranio di San Roberto (Geranium rubertatum)
 
Iperico (Hypericum perforatum)

Knautia


Latte di gallina (Ornitolago)

Malva (Malva silvestris)

Margherita (Leucanthemum vulgare)

Ortica gialla (Lamium galeobdolon)


Pervinca (Vinca minor)

Primula

Ranuncolo (Ranunculus japonicus)

Rovo (Robur)

Salvia selvatica (Salvia pratensis)

Tarassaco (Taraxacum Erhytrospermum)

Trifoglio violetto (Trifolium pratense)

Veccia pelosa e Cespica (Vicia villosa e Erigeron annuus)

Verga d'oro (Solidago virgaurea)

Veronica (Veronica chamaedrys)

Viola mammola (Viola odorosa)

 E senza dimenticare l'Anemone nemorosa (Anemanthus morosus), il Cardo asinino (Cirsium vulgare), il Centocchio (Stellaria media), la Lanciola (Plantago lanceolata), il Papavero (Papaver rhoeas) e la Pelosella (Hieriacium pilosell).

Perchè la PROPRIA pizza è più buona!

Sono ormai anni che mi cimento nell'auto-produzione della pizza.
Quella di questa sera è stata decisamente la più buona di sempre.
Gli ingredienti per la preparazione della pasta sono stati:
  • 500 gr. di farina (di cui la metà di Manitoba)
  • 300 ml. di acqua (tiepida)
  • 1 cucchiaino di sale
  • 2 cucchiaini di zucchero (di canna)
  • 7 gr. di lievito di birra
  • 1 piccola patata
  • olio
Circa il procedimento, ho innanzitutto fatto bollire la patata, salvo poi schiacciarla su un piattino. In una bacinella ho poi messo metà della farina, l'acqua, lo zucchero, il sale e la patata. Ho mescolato il tutto con un cucchiaio fino ad ottenere una pastella bagnaticcia, ho aggiunto il lievito e ho rimescolato. A questo punto ho aggiunto un pò di olio, la restante farina e ho amalgamato con le mani. Aggiungendo ancora olio, sono arrivato ad ottenere un palla piuttosto elastica e appicosa, in grado di liberare le mani da ogni tipo di resto.
Ho lasciato il tutto a lievitare per tre ore nel forno chiuso, con la presenza di acqua tiepida (ho utilizzato un pentolino).
 Al termine delle tre ore ho sistemato della carta da forno su due teiere da forno e ho acceso questo alla temperatura di 220 gradi. Ho spiattellato manualmente pasta e l'ho imbandita con pomodoro, sale, origano, mozzarella, mozzarella di bufala, olive e acciughe. Dopo 15 minuti dall'accensione del forno ho infornato il tutto per un abuona mezz'oretta, fino a doratura della mozzarella.
Il risultato è stato il seguente!


Buon appetito e buona pizza!

sabato 9 giugno 2012

Piccolo tributo alla Brughiera Briantea

Inauguro il blog con una serie di immagini tributo alla Brughiera brianzola, che ha permesso alla mia stirpe di di diventare quel che è ora, grazie al suo legname, la sua selvaggina e il suo contributo alla biodiversità.











Carpino (Carpinus betulus)



Betulla (Betula)



Castagno (Castanea sativa)


Acero di monte (Acer pseudoplatanus)



Robinia (Robinia pseudoacacia)



Frassino (Fraxinus excelsior)

La Brughiera è da visitare e da rispettare, soprattutto in questo momento per lei molto difficile, ove il frenetico "costruire" dell'industria edilizia ne sta limitando sempre più il territorio. Un tempo svettava dall'alta Brianza (Alzate Brianza, Orsenigo, Brenna,...) fino a Monza, passando per numeroso gruppo di paesi, tutti identificabili dall'unico denominatore "Brughiera Briantea". 
Ma se per abbattere un castagno secolare ci vuole un minuto, perchè esso ricresca ci vogliono decenni. E così per la quercia (farnia, rovere e roverella), il frassino, l'acero (di monte), il platano, l'ontano, il ciliegio, la betulla, il pino (silvestre), la robinia, il sambuco, il nocciolo, e le altre specie che abitano il bosco brianzolo.
Perciò evviva la Brughiera e evviva il bosco!
Per molte moltissime altre informazioni, visitate il link http://www.parcobrughiera.it/.