Il fentanyl è un farmaco oppiaceo derivato dalla morfina, un alcaloide estratto dal papavero da oppio.
Ha una potenza 30-80 volte superiore alla prima, ma un'effetto più breve (circa un'ora contro le tre della morfina).
Il fentanyl come farmaco
ll fentanyl, come farmaco, viene generalmente somministrato prima o dopo gli interventi chirurgici, come anestetico o come sedativo/analgesico post-operatorio, e nella terapia del dolore cronico di origine tumorale.
E' disponibile in formulazioni farmaceutiche adatte alla somministrazione per via orale, per via inalatoria, per via transdermica (attraverso l'applicazione di un cerotto transdermico) e per via parenterale.
Il fentanyl svolge la sua azione antidolorifica interagendo con i recettori oppioidi μ. Questi recettori sono localizzati lungo le vie del dolore del nostro organismo e il loro compito è proprio quello di modulare la neurotrasmissione degli stimoli dolorosi. Più nel dettaglio, quando tali recettori vengono stimolati, si ha l'induzione di analgesia. Il fentanil è in grado di attivarli esercitando così la sua potenze azione analgesica.
La nascita del fentanyl
Il fentanyl fu sintetizzato dal dottor Paul Janssen nel 1960, grazie all'avvenuta sintesi, alcuni anni prima, della petidina. Janssen riuscì infatti a sviluppare il fentanyl analizzando alcune sostanze strutturalmente analoghe e correlate alla petidina, dotata anch'essa di attività oppioide.
A metà degli anni '90 del XX secolo il fentanyl ha visto la sua prima comparsa per le cure palliative con l'introduzione nella pratica clinica del cerotto a base di fentanyl, denominato Durogesic.
Nel decennio successivo è stato introdotto il primo "lecca-lecca" a base di fentanyl, una formulazione oromucosale chiamata Actiq, e successivamente delle compresse orosolubili denominate Fentora. Grazie alla possibilità di rilascio controllato tramite cerotti transdermici, il fentanyl è divenuto attualmente l'oppiaceo sintetico più ampiamente utilizzato nella pratica clinica.
Il fentanyl come droga
l fentanyl è una delle droghe più acquistate sul mercato clandestino delle droghe nel dark web. La droga è acquistata prevalentemente in Cina, dove si situa il maggior numero di fornitori di oppiodi sintetici.
Quando lo assume, un’ondata di euforia che porta via ogni dolore fisico, poi una lunga calma sonnolenta che sprofonda nell’atarassia e infine, nuovamente, nella depressione, nell’ansia e nell’astinenza.
L’effetto dura solo una o due ore, i ragazzi allora lo rinforzano prendendo altre sostanze, come gli ansiolitici. Man mano che la dipendenza avanza il ciclo del fentanyl diventa sempre più rapido e costringe a farsi di continuo, praticamente ogni ora, per evitare le fitte di dolore alle gambe, le vampate di calore e i brividi tipici dell’astinenza. I rischi così aumentano, poiché la sostanza è molto potente e difficile da gestire. In Italia questa versione del fentanyl da strada che domina le piazze dell’Est è stata marginalizzata da quella più pura del mercato in rete.
Le cifre dei morti negli Stati Uniti
Le autorità stimano che, in seguito alle restrizioni sulle prescrizioni di oppioidi, nel 2015 l'assunzione di fentanyl e altre simili droghe abbia causato 9.580 morti negli Stati Uniti, un aumento del 73% rispetto al 2014.
Si stima che il numero di morti per overdose negli Stati Uniti sia stato intorno ai 59.000 nel 2016 e di 120.000 in due anni (2017-2018), mentre nel 2010 le morti per overdose da oppioidi erano 21.088.
Nel 2019 il numero dei morti è stato di 70000, passando a 92000 nel 2020 e a 107000 nel 2021.
I morti in Europa
In Europa i morti da fentanyl sono circa 8.000 ma in Italia l’entità del fenomeno stenta ad emergere, anche perché i casi sono difficili da individuare.
La “vittima zero”, un trentenne di Milano, fu scoperta solo per la testardaggine di Marica Orioli, che dirige il laboratorio di tossicologia forense dell’università di Milano: «Aveva comprato droga sul web».
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