domenica 10 marzo 2013

Oltre la monocoltura (I parte): l'agricoltura biodinamica



Applicata in tutto il mondo dal 1924 da aziende di ogni estensione e tipologia, l'agricoltura biodinamica parte dal fondamento che l’azienda agricola è un vero e proprio organismo vivente a ciclo chiuso, inserito nel più grande organismo vivente cosmico, alle cui influenze soggiace. 
L’agricoltore biodinamico conosce tali influenze e conseguentemente adotta un metodo pratico che le favorisce, col risultato di avere terreni fertili e vitali e prodotti salubri.
L'agricoltura biodinamica è un metodo fondato sulla visione spirituale antroposofica del mondo elaborata dal filosofo ed esoterista Rudolf Steiner.
Due principi che si possono ritenere tipici della teoria biodinamica di Steiner hanno a che vedere col compostaggio, con le rotazioni e con le fasi della Luna.

Dal punto di vista chimico e fisico il compost è una mistura di terra, resti vegetali, acqua, calcio, ecc. ma dal punto di vista dinamico è un concentrato di energia e impulsi vitali
L'essenziale è fare del compost il luogo in cui il processo di distruzione e costruzione che noi desideriamo nella terra venga concentrato e stimolato fino a raggiungere un livello altissimo. Il compost guiderà e stimolerà poi questo processo nella terra per farla più viva e produttiva.

Storicamente la rotazione è una pratica abbastanza recente in molte parti dell'Europa. 
Soltanto 100 anni fa circa, quando si diffuse la coltivazione della patata e d'altri tuberi, si poté frenare l'effetto deleterio delle monocolture e si cominciò a praticare la rotazione seguendo uno schema: prato - tuberi - frumento, per esempio. 
Con lo sviluppo industriale e l'uso dei concimi chimici il profitto economico divenne lo scopo ultimo dell'agricoltura e si tornò di nuovo alla monocoltura.
Il pilastro di una buona rotazione è il prato con molto trifoglio o altre leguminose che arricchiscono e fertilizzano la terra. Le coltivazioni che si avvicendano negli appezzamenti variano secondo la struttura del terreno, il clima e il numero delle persone e degli animali da nutrire, essendo l'azienda a circolo chiuso un ideale a cui mira la biodinamica. Per ottenere la massima armonia biologica sarebbe bene coltivare ortaggi con tuberi o radici e seminare vegetali che possono dare i loro frutti nelle varie forme di semi, foglie e radici.

La luna, nostro satellite, ha una potente influenza sulla crescita delle piante. La luna attira, come accade nelle maree, la linfa vitale delle piante, facendola circolare in modo più o meno vitale a seconda delle fasi lunari.
Nella coltivazione dell’orto vengono suggerite, in fase di luna crescente, le semine di ortaggi come carote, piselli, pomodori, la raccolta degli ortaggi stessi e della frutta.
In luna calante si devono seminare invece ortaggi quali lattuga, indivia, finocchio, si deve lavorare il terreno, devono essere eseguiti i trapianti e devono essere effettuate le potature.
Questo è solo un accenno, perché poi bisogna tener conto di mille fattori, come la vicinanza al plenilunio, ad esempio. 
Nell'originale calendario lunare biodinamico le fasi importanti sono quella ascendente e discendente, che tengono conto delle costellazioni dello zodiaco.




Rudolf Steiner (Donji Kraljevec27 febbraio 1861 – Dornach30 marzo 1925) è stato un filosofoesoterista e pedagogista austriaco. È il fondatore dell'antroposofia, di una particolare corrente pedagogica (la pedagogia Waldorf), di un tipo di medicina (la medicina antroposofica o steineriana) oltre che l'ispiratore dell'agricoltura biodinamica, di uno stile architettonico e di uno pittorico. Ha posto anche le basi dell'euritmia e dell'arte della parola. Si è occupato inoltre di filosofiasociologiaantropologia e musicologia.

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