In passato, per carenza di altri materiali da costruzione, la pietra era la principale materia prima nell’edilizia.
Le Piramidi e l’Acropoli, la Muraglia cinese, Machu Picchu e le torri medievali d’Europa sono fabbricate, com’è noto, con marmo, granito, arenarie o altri materiali lapidei.
Le murature di tutti questi edifici come pure delle semplici case di pietra in tutto il mondo, sono costruite con blocchi lapidei di grandi dimensioni, variamente lavorati e inframmezzati o comunque assemblati con pietre più piccole e con diversi altri materiali come il legno, che assicura stabilità ed una certa elasticità a tutta la struttura.
In epoca moderna, per motivi di praticità, di tecniche di isolamento e, ultimo ma non ultimo, per motivi di costo, la pietra non è più di uso frequente nella costruzione delle strutture murarie (mentre è impiegata per il rivestimento, intendendo con questo termine la posa in opera di materiali lapidei di spessore minimo, che vanno a formare lo strato esterno grazie all’impiego di malta o più raramente di colla, mentre nelle murature lapidee lo strato di rivestimento è costituito da pietre di maggiore spessore addossate alla muratura).
Tuttavia, in presenza di edifici o rustici vecchi con ristruttura o ricostruire, l'utilizzo della pietra per la nuova costruzione può essere conveniente economicamente e ecologicamente (poichè il materiale è già in loco e pronto per essere utilizzato).
In questo caso le murature in pietra saranno portanti, sosterranno il peso dell'edificio e avranno spessore normalmente maggiori rispetto a quello dei comuni muri di calcestruzzo (si va dai 50 cm al metro).
I tipi di pietra
Dal punto di vista mineralogico, le pietre vengono classificate in tre grandi gruppi: ignee, sedimentarie e metamorfiche, a seconda della loro formazione geologica.
La pietra più utilizzata nelle costruzioni è il granito, appartenente al gruppo delle ignee. Altri tipi di rocce ignee utilizzate in edilizia sono la selce e il basalto.
Le rocce sedimentarie si formano dalla cementificazione, in condizioni particolari di pressione, di sabbie e pietrisco derivanti dall'erosione delle rocce ignee. Le più comuni di questo secondo tipo di rocce sono le arenarie. Un'altra roccia sedimentaria utilizzata nelle costruzioni è il calcare.
Le rocce metamorfiche si sono formate attraverso una trasformazione delle rocce ignee o sedimentarie. Particolarmente conosciute in edilizia sono soprattutto l'ardesia e l'alabastro.
I tipi di muratura di pietra
Si possono, individuare quattro grandi gruppi tipologici di muratura, a seconda delle tecniche ostruttive: muratura in pietra con pezzatura irregolare, muratura con pezzatura regolare, muratura mista in pietrame e laterizio e muratura in pietrame a secco.
Nella muratura a pezzatura irregolare, si utilizza il materiale così come proveniente dalla cava, con scapoli prismatici irregolari; prima della messa in opera, con alcuni colpi di martellina si adatta la pezzatura alla particolare collocazione cercando di evitare gli allineamenti verticali per scongiurare lesioni future e pulendo e bagnando le pietre per mantenere intatto il potere legante della malta.
La muratura ordinaria di pietrame naturale a pezzatura regolare è costituita invece da pietre preventivamente squadrate in blocchetti parallelepipedi disposti ad assise orizzontali. La regolarità delle componenti rende agevole la tessitura.
La muratura cosiddetta "a secco" è caratterizzata dall'assenza di legante; le pietre vengono messe in opera semplicemente appoggiate l'una sull'altra. La resistenza della struttura realizzata con questa tecnica è affidata in questo caso alla sua massa inerziale, e perciò è condizionata al mantenimento dei carichi sulla verticale del muro; ha una fondamentale importanza, inoltre, che le pietre siano "tessute" con particolare attenzione, facendole appoggiare in maniera ben solida sul giro sottostante. L'abilità del muratore consiste proprio nel colpo d'occhio con cui individuare la pietra della forma e pezzatura giusta e nel rilevare, battendola leggermente con il martello, la sua condizione d'appoggio. Il materiale deve essere più omogeneo possibile, e il muro deve avere una sezione maggiore di quella di un muro con legante.
Nelle vecchie case il metodo principale di costruzione era il primo, a pezzatura irregolare. La pietra, ricavata sul luogo (principalmente da versanti di colline o montagne), veniva trasportata a bravi distanze e assemblata con calce per la formazione delle mura.
Le caratteristiche della pietra
La caratteristica più evidente di pietra, oltre alla durezza e alla lavabilità, è la proprietà di inerzia termica che con opportune dimensioni la muratura in pietrame riesce ad ottenere; questa importante qualità di accumulare calore per rilasciarlo poi lentamente si può sfruttare combinando una muratura di adeguato spessore una corretta progettazione dell'impianto termico. Le vecchie stufe in pietra, lasciate spegnere alla sera, erano ancora tiepide al mattino: il muro si scalda col sole di giorno, e restituisce il calore durante la notte, evitando il brusco raffreddamento degli ambienti.
Un'altra caratteristica importante del muro in pietra era costituita dalla sua capacità di traspirazione. Questa caratteristica si perde se, come oggi usa, si stuccano i giunti con il cemento; bisognerebbe invece utilizzare come legante malte traspiranti composte da calce idraulica, e così pure gli intonaci dovrebbero essere costituiti da materiali con caratteristiche simili.
Nessun commento:
Posta un commento