lunedì 7 ottobre 2013

Tribewanted e il progetto Monestevole


Tribewanted è un social business che sviluppa comunità sostenibili per eco-turismo. Fondata dall’inglese Ben Keene nel 2006, che e’ poi diventato socio dall’italiano Filippo Bozotti, la società Tribewanted Limited ha creato finora tre comunità: una nelle Fiji (nell’isola di Vorovoro), una sulla John Obey Beach in Sierra Leone, e una a Monestevole (vicino a Perugia) in Italia, che aprirà nella primavera del 2013.
Le comunità fisiche sono unite da una community online mondiale, che punta ad arrivare a 10.000 membri (i cosiddetti “Tribe members”). Per ogni nuovi mille Tribe members che verseranno 10 sterline (13 euro) al mese per un anno, Tribewanted aprirà una nuova comunità fino a un massimo di dieci. Il luogo in cui aprire le nuove comunità sarà deciso con una votazione tra tutti i Tribe members della community online.
Tribewanted non è una semplice realtà economica votata alla diffusione dell’eco-turismo. È un’iniziativa che nasce da una visione sostenibile del mondo e del nostro futuro, e vuole dimostrare con progetti concreti ed economicamente razionali che uno stile di vita diverso è non solo possibile, ma auspicabile e necessario.

Monestevole
Monestevole è una piccola comunità umbra che vive in un borgo del XV secolo sul crinale di una collina circondata da 40 ettari di uliveti, una vigna, foresta di querce e pascoli.
L'obiettivo di Tribewanted Monestevole è sviluppare una comunità eco-sostenibile nel cuore verde dell’Italia, che celebri le migliori tradizioni locali e che sia da esempio e modello per un nuovo stile di vita.
Fino agli anni ' 50  vivevano a Monestevole 12 famiglie, per un totale di 50 persone.  Le famiglie Ferranti e Taborchi lavoravano la terra, producevano olio e vino, coltivavano cereali, allevavano mucche, maiali, polli e asinelli.
Monestevole è stato restaurato con gusto da Alessio Giottoli e Valeria Cancian, dal primo giorno di primavera 2013 questo angolo di paradiso è diventato un villaggio interamente sostenibile. 
«Misuriamo la sostenibilità in base a tre parametri: ambientale, sociale ed economico», spiega con entusiasmo Filippo Bozotti, fondatore, insieme a Ben Keene, di «Tribewanted». 
Ciò significa energia rinnovabile, riscaldamento a biomassa, permacultura, bio-edilizia, fitodepurazione per il riciclo delle acque. Ma anche posti di lavoro e sviluppo delle tradizioni. Ecoturismo e prodotti bio, invece, garantiscono l’indipendenza finanziaria (i soggiorni sono all’insegna del «low cost»: poco più di 300 euro a settimana). 
Nell’antico borgo dell’Umbria, intanto, ognuno fa la sua parte. Ogni giorno, su un lavagnetta, si assegnano i compiti. Tutti sanno fare tutto. E si ruota. Brad e Giovanni, di solito, si occupano dei lavori manuali: costruire staccionate, curare gli orti, dare da mangiare agli animali. Andrea preferisce aiutare in cucina e, dalla mattina alla sera, non si ferma un attimo. Ma ai fornelli si fa a turno. Ognuno ha la sua specialità. Ed è difficile eleggere il migliore. Poi c’è Laura, accanita sostenitrice della Fiorentina, che dà una mano a mettere in ordine. In ogni caso tutto avviene in comunità. Nel tempo libero si fanno passeggiate a piedi oppure a cavallo, si ascolta musica (la sala prove è grande quanto una parrocchia) o si gioca a briscola. Ogni cosa, a Monestevole, sembra al posto giusto. Ovunque si respira energia. 

La sera, infine, ci si ritrova nell’ampio salone, che poi è anche la stanza in cui si mangia, si chiacchiera intorno al fuoco e si consulta rapidamente la email. Sì, perché a Monestevole la tecnologia è ben accetta. L’importante è che sia ecosostenibile. 

Per saperne di più visitate il sito: http://www.tribewanted.com.

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