mercoledì 9 ottobre 2013

Da feci e urina a compost (II parte): la latrina a doppia camera settica per compost




In molte parti del Vietnam era ed è uso comune come in Cina fertilizzare i campi di riso con le feci fresche
Nel 1956, le autorità sanitarie della Repubblica popolare iniziarono una campagna per la costruzione di latrine. 
Dopo molti esperimenti, la miglior soluzione fu quella adottata dalla provincia di Quang Ngai, denominata "Latrina a doppia camera settica per compost". 
Questa è la traduzione letterale, per non creare confusione con le analoghe fosse settiche a liquido così come sono conosciute da noi, dato che questa latrina non fa uso di acqua di servizio. 
Questo tipo di latrina è completamente fuori terra, e consiste, in primo luogo, di due camere, ciascuna del volume di circa 300 litri. Essa è costruita su una soletta in cemento, o in mattoni o in pietre, dello spessore di circa 10 cm sopra terra in modo da poter sopportare piogge anche forti. Essa viene posizionata alla distanza minima di 10 metri dalle abitazioni e dai serbatoi (o riserve d'acqua). Le due camere vengono poi coperte con una lastra (cemento, pietra o altro) con due fori, l'appoggio dei piedi e un canale per l'urina; i fori sono poi provvisti di coperchi. Essa viene poi completata con alcuni scalini per l'accesso sul davanti, e da due aperture con chiusura sul lato posteriore, di 30 x 30 cm, da cui si può estrarre poi il compost. Ogni apertura è mantenuta chiusa finché una delle camere non è stata riempita. Infine, la latrina viene completata con tetto e pareti, realizzati con le modalità ed i materiali più svariati.


Il principio di funzionamento

Il funzionamento è il seguente: la prima volta che una camera viene usata, se ne copre il fondo con uno strato di terra, che ha lo scopo sia di assorbire una certa parte liquida delle feci, sia di provvedere un minimo di flora batterica e microrganismi per iniziare la decomposizione. 
Si usa, poi, una camera per volta, richiudendo sempre il coperchio; dopo ogni uso, viene spruzzata un po' di cenere sopra le feci, con lo scopo di assorbire i cattivi odori, e allontanare le mosche; con tale sistema, si può evitare la usuale canna di ventilazione di altri sistemi. L'urina viene raccolta a parte e, diluita in acqua, usata come in Cina. 
Pertanto, nella camera finiscono soltanto feci, cenere e pezzi di carta. 
Il contenuto diviene rapidamente secco e compatto, e stando alle fonti vietnamite (Ministero della sanità, 1968), fondamentalmente anaerobico. 
La prima camera può essere usata per circa due mesi da cinque/dieci persone; quando essa è
piena per due terzi, il contenuto è livellato con un bastone, e si finisce di riempire la camera con terra fine e secca. La camera viene quindi chiusa, sigillando il coperchio con un po' di malta, e si inizia ad usare la seconda camera. Quando, a sua volta, essa è piena e sigillata, la prima viene aperta e vuotata. 
La temperatura all'interno è di solito da 2 a 6 gradi più alta rispetto a fuori; in estate, con una temperatura esterna di 28-32 gradi, l'interno raggiunge e supera spesso i 50 °C. 
Intorno alla latrina, vengono infine piantate essenze insetto-repellenti, come la citronella e la Acilepis squarosa. 
Le autorità sanitarie vietnamite dichiarano che dopo quarantacinque giorni di compostaggio al chiuso "tutti i batteri e gli agenti patogeni, nonché le
uova e gli embrioni dei parassiti intestinali vengono distrutti, e le materie organiche tossiche
vengono mineralizzate". Il prodotto della latrina dà un eccellente fertilizzante: da esperimenti
effettuati, la resa in prodotto agricolo aumenta dal 10 al 25% rispetto all'uso delle feci fresche.
La latrina a doppia camera è ora largamente utilizzata, e se usata correttamente è il maggior contributo alla prevenzione delle malattie da parassiti. Necessita però di una approfondita campagna promozionale; molta gente continua a ritenere che essa sia inutile, molti la usano in
maniera scorretta (con conseguenti cattivi odori, e molte mosche), in molti casi sono usate le due camere contemporaneamente, una dagli uomini e una dalle donne.
Il sistema vietnamita è assolutamente sicuro dal punto di vista ecologico, non causa inquinamento né dispersione; quando il prodotto compostato è raso al suolo, rappresenta un ottimo humus e fertilizzante, e si ha del pari una buona sicurezza dal punto di vista sanitario.
Molti sistemi di latrine a compostaggio richiedono un considerevole apporto di rifiuti non fecali per giungere ad un favorevole rapporto C/N nel composto finale; il sistema vietnamita aggiunge solo cenere, carta da toilette, e il rapporto C/N è aumentato e favorito dalla esclusione della urina dal processo. 
Dal punto di vista sanitario il sistema può essere considerato valido a patto che le urine non raggiungano falde o sorgenti d'acqua; d'altra parte non c'è trasporto di feci, e il controllo degli insetti è efficace a patto che ogni utente richiuda la latrina col tappo. La costruzione è semplice, e può essere fatta interamente con materiali locali. Le fonti vietnamite, d'altra parte, non menzionano il noto effetto corrosivo dell'urina sul cemento, e ciò potrebbe rappresentare un problema.

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