lunedì 14 ottobre 2013

Albert Howard e la sua chiave per la sopravvivenza dei popoli: il mantenimento della fertilità de suolo


Albert Howard ha lavorato in India per il governo britannico come consulente agricolo e come capo di una azienda agricola di ricerca governo a Indore
Howard, mandato dall'Inghilterra per istruire il governo indiano sulla "corretta agricoltura", osservò invece che le pratiche agricole tradizionali indiane erano molto più evolute di quelle occidentali. Egli scoprì che gli indiani avrebbero potuto insegnargli molto (e non viceversa). Vedette e constatò che il sistema orientale si basava sul totale riciclo degli scarti (delle potature, delle colture a termine del loro ciclo, delle deiezioni animali), spesso considerati rifiuti nel mondo occidentale, arricchendo lo strato fertile del terreno e permettendo un'agricoltura sostenibile e a futuro illimitato. Capì che l'agricoltura indiana, su piccola scala e con poche risorse, era meno costosa e più produttiva della monocultura occidentale, succhia-risorse e basate sui fertilizzanti chimici.
Un elemento importante su cui Howard soffermò la sua attenzione fu la connessione tra terreno sano e popolazioni sane, e tra bestiame e la coltivazione dei villaggi.
Dopo anni di studio e lavoro elaborò un sistema di impresa capace di collegare tutti i settori e gli elementi di un'impresa agricola, da quelli vegetali a quelli animali. Egli sosteneva la re-introduzione nel suolo degli elementi sottratti nella colture, utilizzando tutto gli scarti aziendali. Per tutta la sua carriera (e la sua vita) si impegnò nello studio del mantenimento della fertilità del suolo e i modelli innovativi da lui proposti (circa il compostaggio, la rotazione delle colture, i sovesci,..) furono tutti verso questa direzione. 

Howard è considerato in occidente il padre del compostaggio moderno, grazie alla redditività 
e alla raffinatezza del sistema di compostaggio studiato e realizzato ad Indore.
In tutta la sua vita lavorativa ha continuato a documentare e sviluppare tecniche di agricoltura biologica, e a diffondere la sua conoscenza nel Regno Unito tramite la Soil Association e negli Stati Uniti tramite il Rodale Institute in USA. 
I suoi concetti e le sue memorie furono raccontati nel 1940 nell'opera "An Agricultural Testament " (I diritti della Terra), che è tutt'ora un classico circa l'agricoltura biologica.


La biografia di Albert Howard


Albert Howard si è laureato nel 1896 in Scienze Naturali all'Università di Cambridge, dove ha anche conseguito il Diploma di Agricoltura nel 1897. 
Dal 1899 1899 e 1902 è stato micologo e docente di Agraria presso il Dipartimento Imperiale di Agricoltura per le Indie Occidentali. 
Dal 1903 al 1905 è stato Botanico al collegio sud-orientale agricolo, Wye, e dal 1905 al 1924 è stato botanico economico imperiale nel governo dell'India. 
Nel 1914 ha ricevuto una medaglia d'argento dalla Royal Society of Arts nel 1920. 
Dal 1924 al 1931 Howard è stato Direttore dell'Istituto di Plant Industry, Indore, e consulente agricolo di membri in India centrale e Rajputana. 
Fu nominato membro della Royal Asiatic Society nel 1928, e nel 1930 ha ricevuto la Barclay Memorial Medal di quella società. Fu nominato cavaliere nel 1934.

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