mercoledì 6 marzo 2013

La storia e le accuse alla corporation leader mondiale di sementi (ogm e non) e degli erbicidi-antiparassitari: la Monsanto



La Monsanto Company è un'azienda multinazionale di biotecnologie agrarie, con circa  18.000 dipendenti.
Produttore di mezzi tecnici per l'agricoltura, è nota nel settore della produzione di sementi transgeniche e, da marzo 2005, dopo l'acquisizione della Seminis Inc, è anche il maggior produttore mondiale di sementi convenzionali.


La storia

La Monsanto nasce nel 1901 a East St. Louis, nell’Illinois, come produttrice di saccarina. 
Nella grande crisi del ’29 mette a punto un nuovo composto, i policlorobifenili, detti PBC. 
Sono inerti, resistenti al calore, utili all’industria elettrica allora in grande espansione e come liquidi di refrigeranti nei trasformatori.  
Negli anni Quaranta si occupa di diossine e comincia a fabbricare l’erbicida noto come 245T, il cui nome deriva dal numero di atomi di cloro del famigerato composto.  
L’erbicida è così potente che l’esercito americano lo usa come defoliante nella sua guerra in Vietnam, con l'ipotetico compito di scovare i vietcong  tra gli alberi spogli. 
La Monsanto, durante tutta la guerra del Vietnam ha venduto all’esercito il tristemente famoso «agente orange», un misto di 245T della Monsanto e del 24D della sua rivale Dow Chemical. 
Scienziati ed opinione pubblica, oltre alle diserzioni in massa dei giovani americani fanno sospendere, nel 1971, lo spargimento dell’agente orange. 
Negli anni Ottanta scopre il glifosato, sostanza base per molti erbicidi, e soprattutto del tristemente famoso Roundup. Il Roundup è un pesticida molto potente, che darà nuovi ingenti profitti alla corporation, portandola ai vertici del mercato. 
Dal 1997 la Monsanto comincia a vendere soia, mais e colza transgenici, cioè con un gene che, li fa resistenti al Roundup. Ci prova anche con il cotone, ma gli va male. Però soia, mais e colza vanno bene, e arriveranno, per vie traverse e spesso complicate, sulle tavole di tutto il mondo.
Nel 1998 una delle nuove aziende Biotech, la Delta e Pine Land, si è inventata e brevettata una tecnica di nome «sistema di protezione della tecnologia» che è una modifica genetica alla pianta, a molte piante, che le fa sterili.  
Il brevetto prende il nome di Terminator. La Monsanto, dopo due mesi dal brevetto, si compra la Delta & Pine Land, con l’evidente scopo di vendere le sementi transgeniche, che vengono chiamate «suicide» ai mercati dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina.
La Monsanto si fonde con Pharmacia Upjohn, che fa un marchio separato per il transgenico agricolo spacciato (anche in Italia), nel nome della fame del mondo, e dei prodotti che contengono vitamine e antibiotici. 
Dal 1997 la Monsanto si è scissa in due. La cosiddetta MS si dedica esclusivamente alle biotecnologie e alla produzione di cibo, per gli animali e per gli uomini, entrambi geneticamente modificati, oltre alla fabbricazione di diserbanti e fertilizzanti.


Le accuse

Le prime accuse verso la Monsanto compaiono nel primo libro ecologico-ambientalista Primavera silenziosa di Rachel Carson del 1962, in cui si citano i danni ambientali dello spropositato utilizzo dell'erbicida 245T, quali l'inquinamento del suolo e dei corsi d'acqua, lo tossicità dl prodotto e la resistenza degli insetti.
L'agente orange della Monsanto, utilizzato nella guerra del Vietnam, è accusato di essere cancerogeno e di aver provocato danni immunitari alla popolazione locale dopo la fine del conflitto. 
Il Ruonup della Monsanto è accusato di far male agli umani.
Monsanto è stata beccata a gestire in Argentina gruppi di lavoratori in nero, schiavizzati e costretti a lavorare 14 ore al giorno – per giunta spesso senza stipendiarli. 
Monsanto ricorre ai propri colossali fondi per pagare organizzazioni che falsificano letteralmente le dichiarazioni della FDA al fine di diffondere gli organismi geneticamente modificati.
Senza mettere in conto i suicidi di agricoltori in India, dovuti all’incapacità dei prodotti Monsanto di garantire i raccolti, suicidi che si verificano al ritmo di 1 ogni 30 minuti in quella zona agricola che è tristemente nota come ‘fascia dei suicidi’.
Circa i semi Terminator, essi creano piante sterili, e per questo Monsanto è accusata di voler monopolizzare il mercato e creare dipendenza da essa, creando indebitamento e soffocando le produzioni locali. 
Nel 1998, sempre circa il brevetto dei Terminator, un giornale tra i pochissimi, The Ecologist, inglese, fa un numero speciale sul transgenico, e fa i nomi della gente delle lobbies che hanno fatto passare le leggi sui brevetti: sono spesso quelli che poco prima erano nel biotech (e nella Monsanto). La Monsanto e quelli del biotech premono sulla distribuzione del giornalee lo fanno saltare. Ma alla fine il report esce, in inglese, in francese e in spagnolo. 
Monsanto è accusata di comprare giornali e TV e deformare le informazioni in uscita (si pensi a Ann Foster, passata da direttrice dello Scottish Consumer Council alla Monsanto, ed ancora membro di diverse commissioni di consulenza britanniche, tra cui quella degli aspetti medici degli alimenti). 
Nel gennaio 1997 la procura di New York ha costretto la Monsanto a ritirare annunci pubblicitari che sostenevano che il suo diserbante, l’ormai famigerato Roundup, è biodegradabile e non nuoce all’ambiente, perché menzogneri
Secondo la facoltà di Igiene della Università di California, il glifosato (sostanza base di molti erbicidi) occupa il terzo posto nelle cause di malattie legate ai pesticidi contratte dai lavoratori
Infine circa gli OGM della Monsanto è in atto la discussione sui vantaggi-svantaggi del loro utilizzo (per saperne di più visitare il post Ogm? No grazie.).

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