venerdì 7 ottobre 2022

L'orto, o meglio il giardino: luogo di nutrimento, fisico e mentale

L'orto: un giardino fonte di armonia e nutrimento (soprattutto per la mente)


L'orto, o meglio il giardino, è uno spazio dinamico, in continua evoluzione. E' un ambiente di colori, odori, sapori, in cui più specie vegetali convivono, regalandoci cibo per vivere.
E' un ambiente di lavoro, ma anche di divertimento, sogno, pace interiore.
Essendo così importante e mistico, va trattato con le dovute accortezze: se troppo stressato rischierà di perdere energia, se poco sfruttato potrà diventare popolato de erbe non volute.


La progettazione del giardino

Il giardino, prima di prendere forma, va pensato: le zone di camminamento verranno pressate dai nostri piedi e tenderanno ad essere poco adatte alle coltivazioni; andrà pensato anche come irrigare e in che modo, e come realizzare i "bancali" e quanto farli grandi.
Dopo un'attenta supervisione si potrà partire con la realizzazione delle zone che non verranno più calpestate e in cui verranno innestate le piante, appunto i bancali.
Intorno all'orto buon consiglio è mettere a dimora piante officinali (salvia, rosmarino, lavanda), in grado di proteggere da insetti e roditori poco voluti. Nell'orto stesso si possono mettere alcune varietà utili ad attirare insetti amici e facilitare l'impollinazione.
In questa guida vi spiego come creare un orto da zero su terreno incolto, senza mezzi agricoli: https://burgibill.blogspot.com/2017/03/orto-permaculturale-da-zero-senza-zappa.html?m=0.


Un laboratorio di sinergia

La consociazione delle piante è fondamentale. Nell'orto "sinergico", in cui più varietà si aiutano e migliorano la qualità del suolo, il giardino diventa a lungo termine, idealmente perenne. On line esistono molte tabelle sulle consociazioni favorevoli.
Altro aspetto importante è il benessere delle piante. Se esse avranno spazio, terreno e acqua adatti godranno generalmente di buona salute. Un aiuto ulteriore è dato dai macerati, vale a dire miscele di acqua e piante particolari lasciate a macerare in essa (con quantità e tempistiche variabili). Ortica e equiseto so le specie più adatte a creare il proprio macerato, ma non sono le uniche. Anche per questo argomento il web è pieno di informazioni.
Ultimo aspetto da considerare, ma non per importanza, è la copertura del suolo. In natura il terreno non è mai esposto direttamente agli agenti atmosferici: rischierebbe l'erosione e la perdita di fertilità. Anche il nostro giardino non potrà avere il terreno "nudo"; il rimedio è la pacciamatura, ovvero l'utilizzo di paglia o fieno a terra (attorno alle nostre piantine). In questo modo pioggia, sole e gelo non intaccheranno il suolo, la cui struttura potrà migliorare grazie all'umidità che si genererà sotto la pacciamatura.



I semi: la vita parte da loro

E poi ci ci sono i semi, ovvero le madri delle nostre piante. Queste vivono per "andare in semenza", per generare figli e permettere la continuazione della specie e della vita. E' buona prassi convivere con le nostri piante in semenza; ed è fondamentale raccogliere i semi, custodirli e utilizzarli creando le proprie varietà e la propria banca del seme.
I semi vanno conservati in ambiente asciutto e lontano da sbalzi di luce e temperatura. Dovranno essere asciutti e ben secchi al momento dell'archiviazione. Il loro uso potrà poi essere direttamente a terra o in vaso. 


La semina: un momento magico

Per la semina è di fondamentale importanza la luna: alcune specie vanno seminate con luna crescente (quelle di cui si mangia il frutto), altre con luna calante (quelle di cui si mangiano le foglie). 
I periodi si semina sono tipicamente la primavera; tuttavia numerose specie tardive o autunnali vogliono la semina a fine estate.
E' consigliabile creare una piccola zona serra per le piantine in vaso, in una zona riparata e al sicuro da inconvenienti.