mercoledì 8 marzo 2017

I segreti del benessere (a tavola) (II° parte): i semi di lino


I semi di lino, consumati crudi o messi in mollo in acqua, rappresentano un'importante integrazione alla dieta alimentare, per le loro innumerevoli caratteristiche positive.
Essi favoriscono il buon funzionamento del nostro organismo, essendo una delle principali fonti vegetali di acidi grassi omega 3. Si tratta di acidi grassi essenziali che il nostro organismo ricava dal cibo e che dobbiamo assumere regolarmente per mantenerci in salute. 
Non a caso, tra le altre fonti vegetali di acidi grassi omega 3 troviamo anche l’olio di lino e le noci. 


Come assumerli e dosaggi

I semi di lino vanno preferibilmente assunti non interi perché il nostro corpo non sarebbe in grado di assimilarli e li espellerebbe così come sono. Per questo motivo è necessario tritarli in modo da sminuzzarli prima di mangiarli. Così il nostro corpo potrà assimilare le preziose sostanze nutritive che contengono. 
E' consigliata l'assunzione di 1-2 porzioni di alimenti che contengono omega 3 ogni giorno per assicurare al nostro organismo il quantitativo corretto di acidi grassi essenziali.
In particolare nel caso dei semi di lino una porzione equivale a tre cucchiaini, mentre di conseguenza due porzioni equivalgono a sei cucchiaini. L’ideale sarebbe dunque assumere da 3 a 6 cucchiaini di semi di lino al giorno, sempre dopo averli macinati, in modo che il nostro corpo possa assimilarli in modo corretto.


Soffri di stitichezza? Ecco la soluzione!

L'assunzione giornaliera di semi di lino permette la depurazione del nostro corpo
L’assunzione di semi di lino, accompagnati da un bicchiere d’acqua, è consigliata soprattutto per risvegliare il nostro intestino, per depurarlo e per prevenire e contrastare la stitichezza.
Basta lasciare riposare per una notte un cucchiaio di semi di lino in mezzo bicchiere d’acqua perché si formi una sorta di gel naturale, una sostanza mucillaginosa considerata benefica da assumere al mattino a stomaco vuoto per risvegliare l’intestino.


Con cosa abbinarli

Il modo più semplice per mangiare una manciata di semi di lino ogni giorno è aggiungerli dopo averli tritati alla nostra tazza con il muesli o con i cereali per la colazione, oppure alle macedonie e ai frullati.
Mentre a pranzo e a cena si possono aggiungere i semi di lino alle nostre insalate. 
Daranno un tocco saporito e salutare in più a tutti i piatti. 


Qualche cenno sul lino

Il lino comune (Linum usitatissimum L., 1753) è una pianta della famiglia delle Linaceae. 
È stata una delle prime colture domesticate: fin dall'antichità è stato ampiamente coltivato in Etiopia e in Egitto; in una grotta, nella Repubblica della Georgia, sono state trovate fibre di lino tinte, databili al 30 000 a.C.

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