lunedì 25 marzo 2013

Colin Beavan, il No Impact Man



Colin Beavan (in foto con la famiglia) è uno scrittore americano, nonché attivista ecologista, diventato famoso per l'aver vissuto un anno (nel 2007) a impatto zero
L'impresa è stata trasmessa durante tutto l'anno sul blog personale e ha riguardato tutta la famiglia Beavan, composta dalla moglie Michelle, la piccola figlia Isabelle e la cagnetta Frankie.
Alla fine dell'esperienza sono stati pubblicati il libro Un anno a impatto zero e il dvd con scene "live" dell'anno trascorso.

Il primo stadio che Colin ha affrontato è stato abolire i rifiuti. Le mosse escogitate per ovviare al problema sono state l'acquisto di cibo senza confezioni e imballaggi (e portato a casa con le proprie borse non usa e getta) al mercato locale o nei negozi biologici, il bere il caffè al bar o in ufficio portando con sè il proprio bicchiere, il non acquisto di cibo take away, la sostituzione dei pannolini della piccola Michelle con quelli in stoffa, il compostaggio domestico, lo stop all'utilizzo (e all'acquisto) delle lame usa e getta e delle penne in plastica.
Il secondo capitolo ha riguardato i trasporti. Colin ha viaggiato per un anno a piedi e in bici per le strada di New York, Michelle in monopattino, Isabelle sulle spalle di Colin e Frankie sulle sue zampe. Insomma niente metro, niente treno, niente ascensore e assolutamente niente aereo.
Per un anno (o quasi visto che questo è partito qualche mese dopo l'inizio del progetto) la famiglia Beavan non ha fatto acquisti di oggetti nuovi, ma solo dei negozietti dell'usato o dei mercatini delle pulci. Anche il risciò, ultimo mezzo di trasporto della famiglia è stato fatto costruire da Colin con soli pezzo usati.
Col passare del tempo il cibo a km 0, o meglio nel raggio di 400 km da casa Beavan, è diventato il cibo di casa e ha sostituito quello precedente all'inizio dell'avventura. Cibi di stagione e del mercato locale, farina e formaggio (carne esclusa causa l'impatto noto ambientale nelle emissione di gas serra) acquistati direttamente dal contadino; il tutto rigorosamente bio.
Il capitolo energia ha visto dapprima l'abolizione di tv, lavatrice e lavastoviglie, poi l'acquisto di un pannello solare (messo "abusivamente" sul tetto del palazzo) per alimentare il pc di Colin e qualche lampada e infine lo staccamento totale dall'energia elettrica (poichè su rete di New York che non produce energia da rinnovabili). L'uso di candele a cera d'ape e di vasi con acqua ove mantenere per qualche giorno le verdure hanno coronato l'avventura energetica, "tra le più dure", come citato da Colin.
Nel corso dell'anno Colin ha imparato a cucinare e fare il pane, lavarsi denti e capelli con il solo bicarbonato, fare il detersivo per i piatti e per il lavaggio dei vestiti e il sapone.

Durante l'esperienza Colin e Michelle sono andati regolarmente al lavoro, Isabelle all'asilo e Frankie a passeggio. I ritmi sono stati modificati per il nuovo progetto e la routine si è adattata, così come i tempi liberi e le fatiche.
Colin afferma di aver riscoperto il valore tempo libero (prima carente o poco piacevole, vero paradosso questo!), di esser tornato in forma fisicamente, di aver riscoperto i panorami dimenticati di New York, nonchè i sapori del cibarsi sano.
Michelle si è disintossicata dalle manie di acquisto compulsivo, ha perso i chili in più, e come Colin si è goduta maggiormente Isabelle, il tempo libero, la lettura.
E' stato un anno duro per la famiglia Beavan, ma con più pro che contro.

Colin, che durante l'anno si è iscritto in associazioni di volontariato ambientale locale ha partecipato a campagne per la raccolta dei rifiuti nel fiume Hudson di New York e per reinserimento sulle sponde di questo di molluschi per il controllo dell'inquinamento, gestisce il sito internet http://www.noimpactman.come la community on line di invito alla partecipazione attiva http://noimpactcommunity.org, ove invita chiunque a provare per una settimana a eliminare il proprio impatto ambientale.
Per ulteriori informazioni il suo sito personale è http://www.colinbeavan.com.

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